NUOVO OSPEDALE DEI BAMBINI PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO BUZZI, MILANO
2015-2016
committente
INFRASTRUTTURE LOMBARDE spa; AZIENDA OSPEDALIERA ICP ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO MILANO
attività svolte
PROGETTO DEFINITIVO
gruppo di lavoro
progetto architettonico: CSPE srl, STUDIO C&N AA (CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con STEFANO PALLADINO)
consulenti
strutture AEI PROGETTI srl
impianti tecnologici TEKNE INGEGNERIA
geologia dott MARCO MARINI
slp 14.000 mq
Il presidio ospedaliero “Vittore Buzzi” nasce come ospedale dei bambini all’inizio del ‘900 ed è oggi uno dei principali riferimenti cittadini per l’assistenza pediatrica e ostetrico-ginecologica. L’ospedale è un centro di eccellenza in alcuni settori clinici che oltre ad essere punto di riferimento per la città servono un bacino di utenza extra regionale e rappresenta il secondo punto nascita del capoluogo e il terzo della Lombardia. L’intervento prevede un aumento di volumetria che mira a risolvere alcune criticità e carenze che interessano le aree dell’emergenza/urgenza, con particolare riferimento al Pronto Soccorso Pediatrico e alla Terapia Intensiva Pediatrica, Blocco operatorio, Patologia e Terapia intensiva neonatale, al fine di costituire un moderno ospedale di alta specializzazione capace di rispondere ai bisogni di assistenza nell’area materno-infantile.
L’area oggetto di intervento è situata in zona Sempione-Fiera, si inserisce in un contesto fortemente urbanizzato all’interno dell’attuale area di proprietà dell’azienda ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento. Il nuovo volume di cinque piani fuori terra deve riuscire ad integrarsi sul piano urbano, compositivo e funzionale, con il costruito esistente e ad assolvere il ruolo di nuova centralità in grado di riqualificare l’intero campus. Il progetto del Nuovo Buzzi è stato concepito per favorire quello scatto qualitativo che distingue l’Ospedale del novecento da quello del Terzo Millennio, un ospedale che alla necessaria innovazione affianca l’indispensabile qualità del valore umano, civico, urbano e sociale. La proposta progettuale pone quindi grande attenzione non solo al rapporto con le preesistenze, cioè alla compatibilità ambientale, ma anche alla corretta comunicazione che la nuova architettura instaura con la città, gli utenti e i cittadini. Il Presidio si inserisce in una zona strategica dal punto di vista urbanistico, a Nord-Ovest del centro cittadino in un contesto fortemente urbanizzato che le previsioni di Piano prevedono di potenziare con l’ampliamento della linea metropolitana e una nuova fermata in prossimità dell’Ospedale. Il progetto ricerca un’equivalente armonia tra i vincoli e le specificità del luogo e la comunicazione architettonica contemporanea. La scelta di sistemi tecnologici evoluti come la facciata ventilata crea una modulazione dinamica dei prospetti e conferisce un nuovo volto all’immagine dell’edilizia sanitaria.